Very shorts

Il progetto ruota attorno a quattro cortometraggi che coinvolgono altrettanti drammaturghi legati a Milano: Francesca Garolla, Magdalena Barile, Caterina Filograno (e il collettivo La Tacchineria), Stefano Braschi. Le loro drammaturgie sono il frutto di un lavoro estremamente libero sul tema del “rapporto tra indoor e outdoor” e sul claim preso in prestito al romanzo di Michel Houellebecq “La possibilità di un’isola” per creare quattro racconti che evocano non solo il quartiere in cui il Teatro Fontana è nato, ma anche un luogo ideale capace di contrapporsi alle zone rosse tristemente vissute in questi ultimi mesi. Usando il Teatro Fontana come ideale “interno” delle riprese e contrapponendolo dialetticamente agli esterni che sono stati girati attraversando Milano, Giuseppe Aceto, Stefano Braschi, Stefania Medri, Valeria Perdonò danno voce e corpo a queste storie davanti all’occhio di una cinepresa che costruirà creazioni e relazioni diversissime tra loro. Tutto il progetto è stato realizzato e curato da Marco Lorenzi e Eleonora Diana, membri del gruppo creativo del Mulino di Amleto, una delle compagnie più interessanti della nuova generazione teatrale, che rinnovano con Elsinor la fortunata collaborazione nata con Platonov. Un modo come un altro per dire che la felicità è altrove.
«Tre autrici e un autore, quattro script diversi, quattro attori, un regista e una videomaker sfidano il tempo nel tentativo di girare in una settimana quattro diverse creazioni video. Si tratta di quattro cortometraggi che partono da una domanda comune: “come viviamo oggi il rapporto tra outdoor e indoor, tra dentro e fuori, tra spazi aperti e spazi chiusi? E questo non vale solo per quanto riguarda una definizione banalmente “architettonica”, ma un orizzonte più ampio, che ha a che fare con la nostra capacità di andare “fuori di noi”, oltre noi, oggi, dopo l’esperienza che abbiamo vissuto pochi mesi fa e che continua ad aleggiare sopra le nostre teste. Very Shorts parte dal pensiero che in un momento come questo, noi artisti, non possiamo smettere di fare domande al mondo che ci circonda. E anche se il nostro abituale strumento per porle – ovvero il teatro – non può essere usato (speriamo ancora per poco) come siamo abituati, non possiamo smettere di interrogare e provocare domande. Allora è il momento di usare e sperimentare altri strumenti e altri canali artistici. A costo di sbagliare, di rischiare e farsi male, a costo di perdere la strada. Abbiamo attraversato le macerie di un teatro che guarda il suo futuro, le strade di una città che vuole gettarsi alle spalle mesi difficili, abbiamo attraversato stanze intime fino ad arrivare a un lago e a un orizzonte che ha bagnato i nostri occhi. Felici di poter respirare a pieni polmoni la nostra “possibilità di un’isola”».

Marco Lorenzi

CREDITS

un progetto di Marco Lorenzi & Eleonora Diana
regia Marco Lorenzi
video artist Eleonora Diana
drammaturgia Francesca Garolla, Magdalena Barile, Caterina Filograno e Stefano Braschi
con Giuseppe Aceto, Stefano Braschi, Stefania Medri, Valeria Perdonò
produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale

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