Vangelo secondo Lorenzo è uno spettacolo che nasce in occasione del cinquantenario della morte di Don Lorenzo Milani. Partendo da una drammaturgia originale firmata da Laura Perini e Leo Muscato, lo spettacolo è un viaggio all’interno del mondo del priore di Barbiana per divulgare, presso il grande pubblico, la preziosa rarità del suo pensiero. Il testo originale, inizialmente strutturato in quattro atti (Vita da laico, da Seminarista, da Cappellano e da Priore) viene qui proposto nella versione ridotta agli atti Vita da Cappellano e Vita da Priore. Si tratta delle due stagioni della breve vita di Don Milani segnate dai confini territoriali ove iniziò, proseguì e concluse il suo apostolato sacerdotale: Calenzano prima e Barbiana poi.  La vicenda ripercorre le fondamentali tappe di snodo dell’avventura umana, sociale e spirituale di don Lorenzo e di quanti gli furono accanto. 
 
LO SPETTACOLO
Il testo originale, inizialmente strutturato in quattro atti (Vita da laico, da Seminarista, da Cappellano e da Priore) viene qui proposto nella versione ridotta agli atti Vita da Cappellano e Vita da Priore. Si tratta delle due stagioni della sua breve vita segnate dai confini territoriali ove iniziò, proseguì e concluse il suo apostolato sacerdotale: Calenzano prima e Barbiana poi. La vicenda ripercorre le fondamentali tappe di snodo dell’avventura umana, sociale e spirituale di don Lorenzo e di quanti gli furono accanto. A fronte della cinquantina di personaggi che popolano il testo, la struttura dello spettacolo prevede la partecipazione di un attore, in ruolo fisso, a interpretare Lorenzo Milani (Alex Cendron) e di dieci attori a interpretare tutti gli altri personaggi. Allo spettacolo prendono parte anche cinque bambini, che interpretano i giovani allievi di Barbiana.
CONTESTO STORICO
Siamo nell’immediato dopoguerra e c’è un paese da ricostruire. Le politiche industriali Italiane sono ancora fortemente sperequative e giocano sulla linea d’ombra di connivenze d’interessi tra DC e industriali. Quei soprusi sono difficili da fronteggiare in assenza di un’azione organizzata e di un quadro normativo a tutela del lavoratore. Inoltre, nell’arena internazionale, la guerra fredda polarizza in chiave fortemente ideologica il conflitto capitale-lavoro. E se la Santa Sede e le gerarchie cattoliche scendono in campo con misure drastiche (come per esempio la scomunica papale dei comunisti), il basso clero e il mondo cattolico più sensibile ai temi della giustizia sociale, provano a destreggiarsi, agendo nel vivo d’una conflittualità sociale che spacca in due le comunità territoriali.
 

CREDITS

di Leo Muscato e Laura Perini 
regia Leo Muscato
con Alex Cendron nel ruolo di Don Lorenzo Milani
e con (in ordine alfabetico) Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Nicola di Chio, Silvia Frasson, Dimitri Frosali, Fabio Mascagni, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Beniamino Zannoni, Marco Zannoni
e con 8 bambini nel ruolo degli allievi della scuola di Barbiana
scenografia Federico Biancalani
costumi Margherita Baldoni
disegno luci Alessandro Verazzi
assistente alla regia Alessandra de Angelis
foto Ilaria Costanzo
co-produzione Elsinor Centro di produzione teatrale, arca azzurra teatro, teatro Metastasio di Prato, Fondazione Istituto dramma popolare di San Miniato

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